Cos'è il palming?

Il Palming è il riposo degli occhi e della mente. Una tecnica di rilassamento veloce che include la fatica, per incentivare una riduzione dell'ansia e sconfiggere la mentale che in certi momenti può attanagliarci. Di fatto, il palming altro non è che l' atto di coprire i padiglioni oculari con il palmo delle mani . Un gesto concreto e simbolico allo stesso tempo, che ci consenti di ridurre per alcuni minuti il ??peso dal funzionamento incessante dei nostri sensi.
Il Palming è il riposo degli occhi e della mente. Una tecnica di rilassamento veloce che include la respirazione, per incentivare una riduzione dell’ansia e sconfiggere la confusione mentale che in certi momenti può attanagliarci.

Cos'è il pal­ming?

Il Pal­ming è il ri­po­so de­gli occhi e della men­te.

Una tec­ni­ca di ri­las­sa­men­to ve­lo­ce che in­clu­de la re­spi­ra­zio­ne, per in­cen­ti­va­re una ri­du­zio­ne dell’an­sia e scon­figge­re la con­fu­sio­ne men­ta­le che in cer­ti mo­men­ti può atta­na­gliar­ci.

L'obietti­vo del pal­mo

Lo sco­po è quello di raggiun­ge­re con una cer­ta ra­pi­dità uno sta­to di ri­las­sa­men­to men­ta­le , in­dotto gra­zie all'innal­za­men­to del li­vello della cir­co­la­zio­ne del san­gue nell'area ocu­la­re e al re­spi­ro pro­fon­do.

Ogni gior­no i no­stri occhi ven­go­no in con­tatto con un'in­gen­te mas­sa di in­for­ma­zio­ni a li­vello sen­so­ria­le. Quo­ti­dia­na­men­te si accu­mu­la ten­sio­ne nell'area del viso e in par­ti­co­lar modo in corri­spon­den­za dei mu­sco­li della faccia . L'area attor­no agli occhi, sem­pre im­pe­gna­ti a muo­ver­si, a cer­ca­re di mette­re a fuo­co, è quella che accu­mu­la maggio­re ten­sio­ne. Que­sto è un dato di fatto, che si la­vo­ri al vi­deo­ter­mi­na­le, in uffi­cio, in fabbri­ca, al pubbli­co... la maggior par­te delle pro­fes­sio­ni si ba­sa­no su un uti­lizzo pre­pon­de­ran­te della vi­sta, ben po­che sono le ecce­zio­ni.

Pre­pa­rar­si al pal­ming

Per otte­ne­re il mas­si­mo da que­sta tec­ni­ca, ci sono al­cu­ne con­di­zio­ni ba­si­la­ri da ri­spetta­re.

Me­glio tro­var­si in una stan­za buia o non troppo illu­mi­na­ta, se­du­ti e con i go­mi­ti appoggia­ti su un ta­vo­lo. Se il ta­vo­lo è troppo bas­so è pos­si­bi­le mette­re sotto ai go­mi­ti dei cu­sci­ni o una co­per­ta arro­to­la­ta. In­fi­ne la se­du­ta, co­mo­da, in modo che la schie­na sia ri­las­sa­ta e le spalle pri­ve di ten­sio­ne .

Pri­ma di ini­zia­re è pos­si­bi­le sfre­ga­re ener­gi­ca­men­te le mani per qual­che se­con­do, in modo che il ca­lo­re ema­na­to in­tor­no all'or­bi­ta ocu­la­re fa­vo­ri­sca il pro­ces­so di ri­las­sa­men­to.

Vie­ni a pro­va­re il pal­ming

Il Pal­ming , la tec­ni­ca per in­durre ve­lo­ce­men­te uno sta­to di ri­las­sa­men­to, si basa su al­cu­ni sem­pli­ci accor­gi­men­ti. So­prattutto per chi la­vo­ra in modo fre­ne­ti­co e non ha mol­to tem­po du­ran­te le pau­se, tro­va­re il modo per in­durre il ri­las­sa­men­to in modo sem­pli­ce e ve­lo­ce, può es­se­re davve­ro im­por­tan­te.

La pri­ma cosa da im­pa­ra­re è qua­le te­ne­re po­si­zio­ne con le mani , ecco la po­si­zio­ne di base spie­ga­ta in due pas­saggi:

  1. Appoggia­re de­li­ca­ta­men­te i pal­mi delle mani su­gli zi­go­mi , fa­cen­do una legge­ra pres­sio­ne;

  2. Far ade­ri­re alla base delle nocche alle so­pracci­glia ;

In al­ter­na­ti­va è pos­si­bi­le spo­sta­re la mano un po' più in con­tral­to, in modo da co­pri­re l' in­te­ra or­bi­ta ocu­la­re con il solo pal­mo. Se si sce­glie que­sta so­lu­zio­ne, bi­so­gnerà appli­ca­re una maggio­re pres­sio­ne, otte­nen­do così an­che una maggio­re co­per­tu­ra. In al­tre pa­ro­le, que­sta so­lu­zio­ne l'occhio sarà maggior­men­te si­gilla­to e quin­di en­trerà meno luce. Bi­so­gnerà solo pre­sta­re maggio­re atten­zio­ne a non tocca­re di­retta­men­te gli occhi.

Qua­le sia la po­si­zio­ne scel­ta per le mani, l'im­por­tan­te è se­gui­re al­cu­ne re­go­le ba­si­la­ri:

  • non pre­me­re di­retta­men­te sulle pal­pe­bre;
  • non appoggiar­si agli zi­go­mi con il peso del cor­po;
  • man­te­ne­re gli occhi ben chiu­si , sotto ai pal­mi delle mani;
  • fare in modo che le mani non si avvi­ci­ni­no troppo al naso , im­pe­den­do il nor­ma­le pro­ces­so re­spi­ra­to­rio.

Tutto chia­ro? Per ini­zia­re, con­cen­trar­ti su ses­sio­ni di pal­ming lun­ghe al­me­no 5 mi­nu­ti , pro­lun­ga­bi­li a 10 mi­nu­ti. Nel tem­po, quan­do avrai pre­so di­me­sti­chezza con que­sta tec­ni­ca, po­trai de­di­car­vi an­che una pau­sa più bre­vi, di 3-5 mi­nu­ti.

Cosa succe­de du­ran­te il pal­ming

En­tran­do nell'eser­ci­zio, la maggior par­te delle per­so­ne vi­sua­lizza­no l' oscu­rità to­ta­le . C'è an­che chi, per arri­va­re a ve­de­re l'oscu­rità to­ta­le, ha bi­so­gno un po' di tem­po, so­prattutto nel caso in cui il ner­vo otti­co sia irri­ta­to. Ses­sio­ne dopo ses­sio­ne, mi­glio­re­re­te sotto que­sto aspetto.

Il nero d'al­tron­de è il co­lo­re più ri­las­san­te per il cer­vello e 'in­spi­ra' chi re­spi­ra pro­fon­da­men­te. Per quin­di è fa­ci­le che l'oscu­rità, come sta­to men­ta­le po­si­ti­vo e ri­las­san­te, per­mei il tutto, da­gli occhi al cor­po, fino alla stan­za, la città, le stelle, l'uni­ver­so.

Se si par­la di vi­sio­ne in­te­rio­re però dobbia­mo fare atten­zio­ne, non è obbli­ga­to­rio vi­sua­lizza­re il nero. Po­tre­ste ve­de­re, cioè imma­gi­na­re, an­che al­tri tipi di luci e co­lo­ri - ros­so, ver­de, toni di blu e luci bian­che.

En­tran­do nell'eser­ci­zio al­cu­ne per­so­ne evo­ca­no imma­gi­ni men­ta­li po­si­ti­ve – o co­mun­que ca­pa­ci di 'fare da sfon­do' al loro ri­las­sa­men­to. Una bar­ca a vela che fen­de le onde, un fiu­me con uccelli, ani­ma­li e la sua ve­ge­ta­zio­ne tro­pi­ca­le, l'in­can­to del si­len­zio delle pro­fon­dità ma­ri­ne, solo per fare qual­che esem­pio.

Bre­ve sto­ria del pal­ming

For­se avrai sen­ti­to par­la­re del pal­ming come di una delle tec­ni­che di ri­las­sa­men­to uti­lizza­te dai mae­stri di Yoga in Ti­bet. Alla base di que­sta tec­ni­ca c'è si­cu­ra­men­te un aspetto es­sen­zia­le della pra­ti­ca dello Yoga – gli eser­ci­zi de­vo­no es­se­re pra­ti­ci in modo ri­las­sa­to e sen­za sfor­zo .

Al con­tra­rio, non avrà effetto.

Spes­so, una ses­sio­ne di yoga po­trebbe ini­zia­re pro­prio con il pal­ming, un modo per avvi­ci­nar­si alla in­te­rio­rità a par­ti­re dal buio, dal con­tatto con il viso e il batti­to pro­pria del san­gue. Avvi­ci­nan­do i pal­mi al ner­vo otti­co , so­vra-uti­lizza­to e irri­ta­to, in­fatti lo cal­mia­mo. Attra­ver­so la pie­nezza del re­spi­ro dia­framma­ti­co – il re­spi­ro pro­fon­do, pos­sia­mo abban­do­na­re la ten­sio­ne re­si­dua e la­sciar­si davve­ro an­da­re.